martedì 30 giugno 2009

LA DISGRAFIA

Un bambino disgrafico è un bambino la cui qualità di scrittura è insufficiente, in assenza di danno neurologico o deficit intellettivo.
Ci troviamo di fronte ad un bambino con una calligrafia incomprensibile, a volte lento e con una impugnatura della matita non adeguata. Il bambino stesso ha difficoltà a rileggere quello che ha scritto, si stanca facilmente di scrivere e per ovviare al problema preferisce scrivere in stampato.
La capacità di utilizzare lo spazio a disposizione per scrivere è, solitamente, molto ridotta: il bambino non rispetta i margini del foglio, lascia spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, non segue la linea di scrittura e procede in “salita” o in “discesa” rispetto al rigo. La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente regolata; talvolta è eccessivamente forte (per eccesso di tensione) e il segno lascia un'impronta marcata anche nelle pagine seguenti del quaderno talvolta è debole e la grafia è svolazzante (scarsa tenuta psicofisica). Il tono muscolare è spesso irrigidito o, al contrario eccessivamente rilasciato. Sono inoltre frequenti le inversioni nella direzione del gesto, che si evidenziano sia nell’esecuzione dei singoli grafemi che nella scrittura autonoma, che a volte procede da destra verso sinistra.
La disgrafia è spesso associata alla dislessia, disortografia oppure ad in disordine dell'organizzazione motoria o alterazione del linguaggio.
Il programma di intervento proposto può essere suddiviso in due itinerari che devono essere portati avanti parallelamente:
itinerario relativo allo sviluppo delle competenze di base
itinerario specifico per la scrittura
Il primo itinerario è finalizzato alla riduzione delle lacune riscontrate nelle capacità di base; il secondo itinerario ha invece lo scopo di promuovere la conquista di capacità di scrittura più adeguate. I due percorsi sono in genere proposti parallelamente e con gradualità attraverso esercizi–gioco che richiedono lo sviluppo il potenziamento di singole competenze e attraverso esercizi–gioco che richiedono lo sviluppo e il potenziamento di più competenze insieme, per evitare di rimandare nel tempo la conquista di capacità di grafomotorie che possono gratificare il bambino, permettendogli di verificare che, anche a scuola, si iniziano a vedere risultati positivi.
L’itinerario specifico per la scrittura comprende attività relative a:
impostazione dei grafemi e scrittura in stampato maiuscolo
impostazione dei grafemi e scrittura in corsivo
Queste attività sono finalizzate alla riduzione delle difficoltà grafomotorie che interferiscono nella scrittura e alla graduale conquista di più adeguate competenze di comunicazione scritta. Nel corso delle attività di recupero può essere facilitante l’uso di quaderni colorati che guidano sia alla corretta impostazione dei segni alfabetici che al rispetto dello spazio grafico.
per i ragazzi più grandi è possibile pensare ad un percorso che li aiuti ad utilizzare strumenti compensatici come il computer: programmi di videoscrittura e correttori automatici.

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