giovedì 9 aprile 2009

Strumenti compensativi e misure dispensative

Dall'ufficio scolastico della Lombardia

Prot. N. 13987Milano, 3 novembre 2004

Ai Dirigentidegli Istituti scolasticistatali e paritari della LombardiaLORO SEDI

Oggetto: Dislessia e DSA: strumenti compensativi e misure dispensative.

Si segnala all’attenzione delle SS.LL. la seguente nota elaborata da A.I.D. – Associazione Italiana Dislessia e fatta propria da questo Ufficio Scolastico Regionale che, sui temi in oggetto, ha posto in essere una collaborazione con la suddetta associazione al fine di predisporre interventispecificatamente rivolti agli operatori scolastici.
La dislessia è un disturbo specifico di apprendimento che può verificarsi in ragazzi per il resto normali , cioè senza handicap neurologici o sensorialiocondizioni di svantaggio sociale.La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo. Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o di disagio socio-culturale.Queste difficoltà permangono dopo la prima fase di acquisizione e si manifestano in un difficile rapporto col testo scritto e la sua decodifica. E' facile capire come in una cultura come la nostra, così fortemente legata alla scrittura, questo problema incida pesantemente condizionando la vita scolastica e in seguito la vita professionale.Molti di questi ragazzi non sono riconosciuti come dislessici e non ottengono alcuna facilitazione o adattamento della didattica che permetta loro di avere pari opportunità di apprendimento.Il mancato riconoscimento ha importanti conseguenze psicologiche, determina spesso l’abbandono della scuola e talvolta un futuro professionale di basso livello nonostante le potenzialità di creatività e di intelligenza che questi ragazzi manifestano. Inoltre influisce negativamente sullo sviluppo della personalità e compromette un adattamento sociale equilibrato.Anche se riconosciuti, i ragazzi dislessici attualmente non godono di nessuna tutela specifica, a differenza di quanto accade in numerosi paesi europei.
Per riuscire a leggere e scrivere devono impegnare al massimo le loro capacità e le loro energie, si stancano molto ed impegnano molto tempo, sono lenti, troppo lenti, commettono errori, saltano parole e righe.Altra caratteristica è la sostituzione in lettura e scrittura di lettere con grafia similep b d g q- a/o - e/a o suoni simili:t/d - r/l - d/b - v/f e altre non prevedibili.
Molti dislessici hanno difficoltà :- ad impararel'ordine alfabetico, i giorni della settimana, i mesi in ordine.- nell'espressione anche verbale del pensiero, hanno un lessico povero e non memorizzano i termini difficili.- a riconoscere le caratteristiche morfologiche della lingua italiana; quasisempre le prestazioni grammaticali sono inadeguate.
Molti dislessici sono anche discalculici, ovvero non riescono a:- imparare le tabelline- fare calcoli in automatico- fare numerazioni regressive- imparare le procedure delle operazioni aritmetiche.
Praticamente tutti i dislessici hanno grosse difficoltà ad apprendere le lingue straniere, in particolare scritte, e la difficoltà maggiore è rappresentata dalla lingua inglese a causa delle differenze molto accentuate tra la scrittura e la pronuncia delle lettere e tra la pronuncia e la scrittura di una stessa lettera in parole diverse.
Per i motivi sopra indicati si invitano i Dirigenti scolastici a sollecitare i docenti ad applicare gli strumenti compensativi e le misure dispensative nei confronti degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA segnalati dai servizi sanitari) in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.
Strumenti compensativi:
- tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri,- tavola pitagorica, - tabella delle misure, tabelle delle formule,- calcolatrice,- registratore,- cartine geografiche estoriche, tabelle della memoria di ogni tipo- computers con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale,commisurati al singolo caso- cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi), mediante anche la predisposizione in ogni scuola di una fonoteca scolastica contenente il testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi, ( possibilità di collaborazione col Centro del "Libro parlato” dell'Unione Italiana Ciechi)
dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori
richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti audio- cassette o cd-rom
L’utilizzo di tali misure, che non richiede la segnalazione ex L.104/92, ma soltanto la diagnosi dello specialista, è fondamentale e conforme alla personalizzazione della didattica, al fine di non inficiare il successo formativo di chi presenti DSA.In particolare, la L.104/92 è applicabile solo in presenza di una minorazione fisica o psichica o sensoriale, che non si configura quando vi sono DSA, disturbi rinvenibili solo in soggetti con un‘intelligenza almeno nella norma e senza minorazioni di alcun tipo.Solo nei casi più gravi, a discrezione dello specialista della struttura sanitaria pubblica (diagnosta), che lo ritenga indispensabile e lo indichi esplicitamente nella propria diagnosi, sarà utile la segnalazione ex L.104/92.
Parallelamente, in maniera commisurata alle necessità individuali e all’entità del disturbo di apprendimento, si dovrà garantire la dispensa da alcune prestazioni quali:
lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline;
dispensa dallo studio delle lingue stranierein forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia;
tempi più lunghiper prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazied unflessibile raccordo tra gli insegnanti;
organizzazione di Interrogazioni programmate
assegnazione dicompiti a casa in misuraridotta
possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine (come già avviene invari paesi europei tra i quali la Gran Bretagna dove esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto per i dislessici).
Il Direttore Generalef.to Mario G. Dutto

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